Il 2020, per motivi che tutti conosciamo, non ci ha permesso di organizzare le attività benefiche che speravamo. A causa della situazione pandemica, non siamo riusciti a tornare in Nigeria, nonostante ci sarebbe piaciuto moltissimo.
La nostra Associazione era già attiva e noi avevamo il dovere di trovare un modo per organizzare le nostre azioni benefiche, nonostante le restrizioni dovute dalla pandemia e le distanze tra due continenti.
Fortunatamente, i nostri contatti locali e la famiglia di Don Sylvester non si sono mai arresi e hanno costantemente individuato le famiglie più povere della regione e i bambini e giovani che necessitavano di sostegno all'istruzione scolastica obbligatoria o universitaria.
In questo modo siamo riusciti a trovare nuovi padrini da assegnare ai bambini o ragazzi in questione, affinché potessero riprendere a tornare a scuola.
Tante famiglia a causa della pandemia si sono ancora più impoverite. Per famiglie più povere individuate (alcune non riuscivano ad assicurarsi nemmeno un pasto al giorno) siamo riusciti a trasferire le donazione e ad incaricare le nostre persone di riferimento di acquistare in loro quanto più riso, fagioli o tuberi possibili da distribuire come azione di Natale.
Siamo felici di poter contare sulla sempre ottima collaborazione tra Svizzera e Nigeria, il cui rapporto si basa esclusivamente sulla fiducia, fratellanza e sul fare del bene insieme. Non si tratta di intermediari, bensì di persone fidate dal cuore grande.
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